C’è un istante preciso in cui ti senti stanco, ma non stanco superficialmente. No, ti senti profondamente stanco, nel tuo intimo più intimo…
A tutti capita prima o poi, e, talvolta, capita pure a me: sono stanco. Ma non così, per dire, o perché la giornata è stata difficile: sono stanco profondamente, per ragioni più profonde e tutt’altro che superficiali.
Sono stufo della gente che vive alla giornata, sono stufo di chi pretende di giustificare sempre tutto, sopratutto e principalmente il proprio comportamento, per uscire illeso e vergine da situazioni che sono tutt’altro che rosee, sono stufo di chi continua a vivere ignorando la realtà, in una sorta di trip ipnotico delirante, in cui qualcuno si diverte a costruire e costruirti una realtà, te la consegna e tu devi soltanto vivertela, nemmeno che fosse un’auto presa dal concessionario chiavi in mano!
Sono stufo di questo andazzo così stupido e superficiale, di una routine che non tiene conto di niente e non ti rispetta neppure se cerchi di spiegargli le tue ragioni: sono sufo della gente senza scrupoli, delle persone che vanno avanti forti del loro comportamento, perché si sentono invincibili, solo perché, fino ad ora, non hanno preso una sonora musata contro la vita, magari proprio perché il tempo è stato fin troppo clemente con certa gente, ma chissà cosa accadrà da qui ad un po!
Sono stanco di chi vive la propria vita senza nessuno stimolo, senza nessuna responsabilità, perché tanto c’è papà e mammà, o, verosimilmente, lo stupido di turno che giustifica sempre tutto e tutti e ti disegna la vita esattamente come la vuoi, tanto non devi far nulla tranne che viverla.
Sono profondamente stanco, sopratutto quando vedo un andazzo generale fasullo e pesante, che difficilmente riesce a piacermi davvero… Il bello, in tutto questo, dov’è?