E’ mai possibile trovare un senso in ciò che non ha, o non sembra, avere un senso? Me lo chiedo spesso, molto spesso…
Talvolta mi chiedo se sia possibile, e spesso non trovo una risposta: é mai possibile trovare un senso laddove un senso non sembra esserci? È mai possibile giustificare come “sensate” delle azioni che ci appaiono assolutamente e totalmente scriteriate, meglio se messe in atto dagli altri?
Per mia esperienza, posso ampiamente dire che più volte ho avuto a che fare con situazioni che, apparentemente, sembravano non avere un minimo senso logico, ma posso altresì dire che il tempo ha svelato ogni risposta.
È proprio il tempo e la tenacia di attendere, la pazienza di scoprire qualcosa che non riusciamo a comprendere, che fanno la differenza in questi casi: col proverbiale “senno di poi” a me tanto caro, infatti, scopri la realtà degli eventi, e, finalmente puoi trovare giustificazione a quanto tu non sei riuscito a concepire e comprendere fino a quel momento. È come una sorta di scrigno capace di svelare verità nascoste e celate dal tempo: quando il tempo, finalmente, passa e fa il suo gioco, quando passa quel “minimo periodo” di attesa necessario a fare i conti con se stessi e con gli altri, puoi anche ritrovarti – e non sarebbe neppure tanto strano – a capire qualcosa di più anche del tuo passato, declinandolo alla base delle scelte future e della vita presente.
Solo oggi, infatti, con il tuo bagaglio (o pesante fardello, a secondo dei punti di vista! N.D.Giomba) di “nuove consapevolezze” puoi spingere la tua “conoscenza personale” ad uno “stadio successivo”, dove finalmente tutto appare chiaro, dove finalmente comprendi.
Ecco: quel momento coincide, spesso, con l’inizio di una svolta personale di estrema importanza per la propria crescita personale. Cerchiamo di non averne paura, e, sopratutto, di non dimenticarlo mai!