Tu non mi hai mai amato perché tu… Non sai amare! Tristi consapevolezze ti si pongono davanti, e tu non puoi fare altro che rendertene conto…
Tu non mi hai mai amato perché tu… Non sai amare! E quanto male fa…
A volte spendiamo tempo ed energia verso chi ci restituisce solo sofferenza. Ci sono comportamenti che spesso diamo per scontati, eppure sono importanti per comprendere chi ci ama davvero e chi, invece, non lo fa: chi ti ama trova il tempo per te, sempre e comunque. A prescindere dal modo, è indispensabile fare sentire la nostra presenza a chi amiamo. Chi ti ama ti apprezza per quello che sei e non ti vuole diverso. Ma soprattutto, chi ti ama DESIDERA AVERTI ACCANTO NELLA SUA VITA E FAR PARTE DELLA TUA.
E’ triste quando arriva quel momento in cui ti rendi conto di aver dato il cuore ad un gigantesco NULLA: mi sono reso conto di aver avuto a che fare con il NON essere stato amato quando, qualche giorno fa, ho sentito queste frasi, e la mia mente è ritornata indietro. Indietro a tutto quello che ho subito. Soltanto ora, cretino io che non me ne sono reso conto, mi accorgo di quanto il mio cuore, i miei sentimenti, la mia bontà siano stati schifosamente sfruttati, e ritengo che non ci sia niente di più antietico e svilente che sfruttare una persona che ti ama, perché mentre questa persona ti vede con gli occhi dell’amore, tu – sfruttatore o sfruttatrice della situazione – vedi l’occasione giusta per muovere i fili di quel cuore a tuo piacimento.
“Chi ti ama trova il tempo per te”: soltanto ora mi rendo conto di quanto sono stato manipolato. Quando non ci si vedeva per intere settimane, e mi sentivo dire che ero una persona sbagliata, “perché tantissime altre coppie si vedono solo quando capita”. Ho finito con il sentirmi sbagliato, e, per amore, ho finito con l’accettare il compromesso di non fare progetti, di non progettare nulla, di vivere alla giornata. MA QUESTO NON E’ AMORE.
“Chi ti ama ti apprezza per quello che sei e non ti vuole diverso”: la mia mente ritorna a quello che ho subito, sempre e solo per amore. Ricordo ancora perfettamente il male che mi ha fatto sentirmi dire che “se avessi saputo che per risolvere il tuo problema fisico ci voleva del tempo, sinceramente avrei riflettuto prima di iniziare un rapporto”. Come se quel difetto, conseguente ad un incidente, fosse colpa mia o fosse irrisolvibile. Ricordo ancora quanto male mi ha fatto scoprire le pressioni ricevute affinché io rischiassi la mia stessa vita per cercare di risolvere questo mio problema. E soltanto adesso mi rendo conto di quanto io sia stato manipolato senza nessuna pietà, proprio in nome di quell’amore vero che sentivo dentro. MA QUESTO NON E’ AMORE.
“Chi ti ama desidera averti accanto nella sua vita”: la mia mente ritorna a tutti quei giorni e settimane intere passati senza vederci, a sentirmi dire “oggi voglio stare a casa”, uno, due, dieci, quindici giorni, in barba alle feste, agli anniversari, ai momenti speciali, agli attimi da condividere. MA QUESTO NON E’ AMORE.
Soltanto ora mi sono reso conto di essere VITTIMA e di essere stato MANIPOLATO in luce di tutto quel sentimento che avevo dentro: non rimpiango niente e rifarei tutto quello che ho fatto, perché non ho proprio nulla da dovermi rimproverare. Ho investito il mio cuore, l’ho fatto e lo rifarei ancora una volta, perché il mio cuore è puro, perché i miei sentimenti sono chiari, il mio progetto di vita è palese e chiaro nella mia mente. Ho dato sentimenti, vita, speranze, bene a chi, in realtà, non sapeva che farsene, accecato dall’immagine, dall’estetica, dalla carriera, dal successo, dall’eterea superficialità del nulla che c’è: ma va bene così, davvero. La cosa importante è essersene resi conto, e poter dimostrare – a me stesso, prima di tutto – di essere solamente vittima dell’aridità altrui.
E adesso comprendo che tu non mi hai mai amato, perché tu non sai amare.