Un pugnale nel petto: un ritrovamento che riapre vecchie ferite in un gesto semplice, e tanto dolore, tante lacrime tornano a vivere…
Un pugnale nel petto: storia di un ritrovamento che riapre vecchie ferite…
Questa sera il mio cuore si è frantumato, di nuovo, a diecimila pezzi: mentre facevo le pulizie ho ritrovato una ciocca dei suoi capelli. I suoi capelli inondavano sempre casa: li trovavo da ogni parte, li trovavo nei posti più disparati, e quando non era con me, era come se mi fosse vicino lo stesso. Questa sera è stato come ritrovare l’ultimo ricordo di una persona che non c’è più. Mi ha fatto male, male che non vi so spiegare: ho sentito un dolore che mi ha distrutto, e l’unica cosa che ho potuto fare è stata piangere, nel silenzio di casa, tra i ricordi che pesano così tanto, mentre tutto mi ricorda tutto, mentre ogni cosa sembra parlarmi di te.
Quei capelli li ho accarezzati migliaia di volte, e tante volte mi perdevo e mi tuffavo dentro di loro e ne sentivo l’odore, e mi sembrava di essere la persona più completa e felice del mondo.
Mi chiedo solo e solamente perché, perché hai rinunciato a questo amore che voleva amarti per sempre, senza se e senza ma. Non sai quanto ti ho amato e quanto ti avrei amato ancora, ma nonostante sapessi quanto ho sofferto nel mio passato, quante volte sono stato abbandonato come si abbandona un animale lungo l’autostrada. Ed io adesso resto con i cocci del mio cuore tra le mani, mentre le mie ferite sanguinano ed io non so fare altro che ricordarti, e rendermi conto di quanto mi manca l’amore che provo ancora adesso per te. Così inutilmente.
Mi resta un dolore sordo. Mi resta l’idea che avevo di te e di noi. Mi resta tutto quell’amore che non avrei mai distrutto per nessun motivo al mondo, perché ho sempre creduto nel dialogo, perché ho sempre creduto che chi ti ama non se ne va, non ti lascia, e non lo farà mai. Ed io non ti ho mai lasciato. E adesso resto qui, con i cocci sanguinanti di questo mio cuore che hai frantumato in miliardi di pezzi abbandonandomi al mio destino senza nessuna pietà.
E resto a piangere su questa ciocca di capelli, mentre tu non ci sei più, e la sola cosa che mi resta è il dolore che hai lasciato in me.