Vademecum delle basi fondamentali per una relazione: un piccolo prontuario per ricordarci cosa, davvero, significa amare!
Vademecum delle basi fondamentali per una relazione: ricordare certe regole fa sempre bene. Ci ho provato con questo post!
Sono fermamente convinto del fatto che, all’interno di una relazione, debbano esserci dei fondamenti quantomeno “minimi”, basilari per far si che il rapporto funzioni davvero. Ho provato a riassumerli in questo post.
1: Presenza
La presenza fisica è FONDAMENTALE per la buona riuscita di un rapporto: illudersi di portare avanti un rapporto dove non ci si vede mai, o ci si vede poche volte e per poco tempo, equivale ad affogare, entro breve, nell’insoddisfazione e nella piena infelicità. Diffidate da chiunque vi dica che “non conta quante volte ci si vede ma la qualità del tempo che si passa insieme”, perché è la classica persona che sta cercando delle scuse per non impegnarsi a fondo nel portare avanti il vostro rapporto in maniera seria e continuativa. Anzi: una frase del genere sa tanto di “egoismo premonitore”, ovvero una bella scusa pratica per far si che l’altro faccia ciò che gli pare e piace, quando vuole, come vuole, “tanto, anche se ci vediamo dieci minuti in una settimana conta la qualità del tempo”. Non ci cascate e pretendete sempre il massimo dall’altra persona: se una persona ti ama davvero, anche se dovesse essere impegnata tutto il giorno da mattina a sera, troverà il modo di stare con te ogni giorno, anche a tarda sera, anche solo fermandosi a dormire da te, ma farà l’impossibile per stare con te. Il resto sono solo scuse per falsi e lavativi.
2: Reciprocità
Io rispetto te, tu rispetti me: oggi sono io ad aver bisogno di te, domani tu di me: immaginate un rapporto sbilanciato, in cui c’è soltanto una persona a fare quasi da schiavo all’altra. Pensate la scena: lei pretende che lui la vada a prendere, la lasci, la porti in giro, paghi al ristorante, le cucini, le paghi le spese, e se lui, per un qualsiasi motivo, un bel giorno è impossibilitato, ad esempio, ad andarla a prendere, o, peggio ancora, per un periodo non può muoversi con l’auto, viene punito con l’assenza volontaria o con altre forme di manipolazione mirate a farlo sentire in colpa e sbagliato. Alla stessa maniera, immaginate cosa possa accadere se lui chiede a lei di vedersi perché sta male, perché ha qualcosa di rotto (le balle non contano!), perché ha preso una storta e non può camminare, e lei inizia ad inventare scuse del tipo “non ho l’auto, non prendo i mezzi pubblici, non cammino a piedi”. La reciprocità è proprio quella che rispetta i bisogni e le necessità altrui, anche con sacrificio, ma mai con egoismo. Che cacchio di coppia è se a prevalere è l’egoismo del singolo?
3: Comprensione
Dobbiamo comprendere l’altro, dobbiamo cercare di capire l’altra persona e le sue motivazioni, e per farlo dobbiamo PARLARE. Non c’è comprensione se non c’è comunicazione: molte persone, pretendono che l’altro legga nella loro mente quasi per magia, miracolosamente, ma non si rendono conto che un simile modo di pensare non è solo irreale, ma ampiamente deleterio! I tuoi bisogni sono importanti e lo sono anche i miei, ma io non posso sapere cosa ti aspetti da me se non parli, se ti trinceri nel silenzio e pretendi che le persone scavino dentro te. Comprensione non è soltanto il mero capire l’altro: la comprensione passa anche dalla maturità e dal permettere che gli altri ci comprendano, senza mai mettergli i bastoni tra le ruote. Si parla spesso di comprensione reciproca, ma si affronta troppo poco il concetto di aiutare l’altra persona a comprenderci. E questo è fondamentale e non dovrebbe mai essere dato per scontato, ma, evidentemente, non tutti se ne rendono conto!
4: Pazienza
Chi ama, ha pazienza: è una verità che da fastidio a molti, ma è la sola verità da prendere davvero in considerazione. Badate bene: avere pazienza non significa tollerare cose gravi all’interno della coppia, come ad esempio la violenza! Lungi da me anche solo poter pensare qualcosa di simile. La pazienza, invece, è dettata dall’amare l’altro a tal punto da volerlo prendere a testate, magari anche litigare, ma poi avere sempre la forza e la maturità di parlare, parlarne e superare! Che senso ha dire di amare qualcuno se alle prime difficoltà, o differenti punti di vista, prendi e te ne vai? Non ha completamente nessun senso! Chi ti promette di “aggiustare” e mai di “distruggere”, deve avere la maturità di riconoscere il peso delle proprie parole, e gli attributi di portare avanti quanto promette e premette all’inizio di un rapporto. Se ami davvero, sii paziente: è una tra le più importanti e meravigliose dimostrazioni di vero sentimento!
5: Consapevolezza del valore della relazione
Una persona davvero matura, è quella che conosce il VALORE delle cose, delle persone, dei sentimenti, dei sacrifici, della vita, del lavoro, della fatica. Come puoi pretendere di avere al tuo fianco una persona che sia davvero affezionata se questa persona è la prima a non rendersi conto del valore della vostra relazione, del valore del tuo amore, del tuo cuore, dei tuoi sentimenti, magari dando tutto per scontato e dovuto “perché lei o lui è abituato così” ? Amare davvero significa che la persona che hai accanto è così matura, e conosce così tanto il senso della parola AMORE, da comprendere il valore del tuo cuore così puro: chi conosce il valore della relazione ti valorizza, ti fa sentire importante in privato e in pubblico, e riesce a far uscire la parte migliore di te, sempre e comunque. Difficile poter avere un rapporto con una persona abituata ad avere tutto e senza fatica, viziata ed incapace di conoscere il valore delle piccole e grandi cose: penserà che il tuo amore è poca cosa, e si aspetterà di essere viziata, servita e riverita. Anche no.
6: Comunicazione
Una coppia formata da persone mature è quella in cui SI PARLA, si comunica, ci si racconta, si discutono le difficoltà: è un atteggiamento abbastanza puerile e disfunzionale quello di chi si trincera nel silenzio per giorni, settimane intere, e non permette all’altra persona – come anche a se stesso/a – nessuna forma di apertura al dialogo, nessun modo di poter superare facilmente le difficoltà sopravvenute! Chi non comunica sta, volontariamente o involontariamente, pretendendo di muovere i fili del rapporto ergendosi a colui che ne decide le sorti, come una specie di “giudice supremo” che si è auto definito tale senza che nessuno lo abbia investito di tale carica: decide se parlare e parlarne, decide se non parlarne e mandare alle ortiche l’intero rapporto. In un rapporto vero e maturo, queste dinamiche non esistono: in un rapporto vero c’è dialogo, c’è confronto, e si discute sempre e apertamente di tutto, anche e soprattutto nelle difficoltà, proprio a dimostrazione di quanto si tenga all’altro, e di quanto il rapporto sia importante davvero per essere stupidamente buttato all’aria. Le persone mature fanno così, dimostrando che quella storia non è un gioco.
7: Accettare l’altro così com’è
Quando si parla di “non cambiare l’altra persona”, spesso ci si riferisce alla parte comportamentale, di pensiero, di ragionamento. Io voglio andare oltre: la coppia che davvero funziona è formata da persone talmente mature da rendersi conto che i difetti non comportamentali ma di altra natura, ad esempio fisici, non contano un cazzo all’interno del rapporto! Ogni persona deve essere libera di essere se stessa e stare bene: immaginate, ad esempio, un uomo calvo che è costretto ad indossare il parrucchino per farsi piacere dalla compagna, oppure una persona con sei dita che viene costretta dal compagno o dalla compagna ad operarsi per forza, magari a rischio della propria vita, altrimenti il compagno o la compagna “si vedono rovinata la propria immagine”! Prima di sorridere pensando che sia una estremizzazione o una esagerazione, ricordatevi che a me è realmente successo, e posso assicurarvi che quando ti senti dire queste cose dalla persona che ami, il mondo ti crolla addosso, insieme a tuti i pianeti e le galassie del Sistema Solare. Non lo auguro mai a nessuno.
8: Niente manipolazione mentale
Ghosting, Silenzio Punitivo, Gaslighting, Manipolazione Mentale di ogni sorta e maniera possibile, non rientrano nei canoni di un rapporto maturo ne funzionale. Non permettete a nessuna persona di trattarvi in questo modo: anche in questo caso, parlo per esperienza diretta, e non so descrivere con le semplici parole il male che fa il Silenzio usato come forma di punizione, in risposta ad una tua qualsiasi rimostranza. Ti aspetti un dialogo e, invece, ottieni il cosiddetto SILENZIO PUNITIVO: l’altra persona decide di punirti con un silenzio volontario, fatto di messaggi non letti nonostante si sia online, chiamate volontariamente non risposte, esattamente come se tu non esistessi, in quanto ti sei permesso di contraddirlo o contraddirla, in quanto hai cercato di difendere te stesso e le tue ragioni, hai chiesto rispetto, ed ottenuto questa forma di manipolazione che, voglio ricordare, è una forma di VIOLENZA universalmente riconosciuta. In un rapporto sano, fatto di persone che sanno cosa vogliono, tanto mature da comprendere come ci si comporta davvero, queste cose non devono assolutamente accadere.
9: Niente abbandono
Posso, personalmente, concepire l’abbandono, cioè una persona che, senza dirti niente, prende e se ne va, solo in casi estremi e davvero giustificabili, come quelle relazioni violente in cui scappare è meglio che restare. In qualsiasi altro caso, l’abbandono è rifugio di codardi, meschini ed immaturi: se hai qualcosa da dirmi, mi guardi dritto negli occhi, e mi spieghi le tue ragioni. Ma se davvero ami una persona, non ti sogni minimamente di abbandonare qualcuno: se un amore finisce, devi avere LE PALLE di guardare la persona dritta negli occhi e dirle che te ne vai. Al contrario, se è amore vero, se tutti o la maggior parte di questi punti sono realizzati, o se, semplicemente, tieni davvero tanto ad una persona, ed il tuo cuore non può fare a meno della presenza e dell’amore dell’altro o del altra, fidati che non pensi neanche lontanamente ad abbandonare la persona che ami, magari con un bel messaggio su WhatsApp senza neppure il coraggio di guardarla negli occhi, e bloccandola da tutte le parti, per farla completa, così da avere l’ultima parola! Se un comportamento così estremo non è giustificato, e mirato solo a fare del male in maniera egoistica, è solo becera e stupida cattiveria.