Manifestazione a Roma, la sinistra: “siamo 200.000”. La Questura: “macchè, siete 25.000”!
Ah già, adesso verranno a dire che la solita “guerra di cifre” è una trovata Berlusconiana: difficilmente, però, una simile affermazione sarà credibile.
A confermare l’ennesimo flop del “sinistro viola”, infatti, è proprio la Questura che, a proposito della Manifestazione a Roma di Sabato 13 Marzo, conferma che i partecipanti erano appena 25.000, ben meno della “bomba” secondo cui in piazza erano presenti 200.000 persone!
Ah beh, ma le cifre sono “Berlusconiane”, e certo, che ti pare: proprio una bella manifestazione, si si, con Bersani che dedica i quattro quinti del suo discorso a Berlusconi per poi dire “noi non siamo qui per parlare di Berlusconi”, e ci mancherebbe altro!
C’è poi la cara Emma Bonino, convinta che serva “un nuovo inizio”… Con la sinistra? Ah beh: allora più che inizio siamo già ai titoli di coda!
E poi Di Pietro, che spara a zero su tutto e su tutti, e tuona, dall’alto della manifestazione, con parole scagliate come i fulmini nella notte: Berlusconi rappresenta il regime, secondo lui… Nella Sinistra, ancora, si stanno chiedendo, loro, cosa rappresentino…
Si parla tanto di “libertà”: questa parola viene (ab)usata, tutti ne fanno sfoggio, tutti la chiedono e condannano coloro che tentano di negarla. Direi proprio come quella libertà di voto che stanno tentando di togliere alla destra. Che poi, che gusto ci sarà a vincere senza il più grande partito di maggioranza, a vittoria sicura?
Non si corre un pò il rischio di dimostrare che si è capaci di vincere solo senza il PDL? E’ come giocare alla PlayStation con i trucchi, ma dai…
Ah già, e poi c’è quell’altro discorso, massì quello di Minzolini: farebbe comodo, alla Sinistra, mettere un bel bavaglio al Direttore del TG1 urlando “allo scandalo”. Non c’è da stupirsi: è l’ennesima dimostrazione che quando ci si accorge di essere in difficoltà di fronte a una forza di Governo nettamente superiore, ci si limita all’invettiva, trovando le scuse più assurde per gettare discredito.
Peccato che, talvolta, i risultati si riassumano in una sola, singola parola: FLOP!