Scoperti dai ricercatori, in Sudafrica, alcuni resti appartenenti, pare, ad una nuova specie umana. I dettagli.
“Una scoperta senza precedenti”: è stato definito così il ritrovamento di alcuni resti umani, in Sudafrica, appartenenti ad una nuova specie umana. Sembra, in particolare, che i resti appartengano all’Homo Naledi, ritrovato a novanta metri di profondità all’interno di una grotta distante 50 chilometri da Joannesburg.
Il ritrovamento rappresenterebbe “l’anello di congiunzione” tra i primi bipedi e l’Homo Erectus: l’ominide si presenta con un encefalo molto ridotto, più simile a quello di un gorilla, e un busto più tendente alla postura a quattro zampe. Non era più alto di un metro e mezzo, ma, incredibilmente, aveva dei piedi assolutamente identici ai nostri!
In totale sono state ritrovate 1500 ossa risalenti a circa tre milioni di anni fa, a dimostrazione di come la razza umana riservi ancora molte sorprese, e centinaia, forse migliaia, di misteri ancora da risolvere. Insomma: i ricercatori avranno lavoro ancora per tanti e tanti anni!