Bocciata in prima elementare… Cosa c’è di eclatante?

Da qualche giorno si parla di una notizia particolare: una bambina bocciata in prima elementare. La cosa ha destato molto scalpore: ma cosa c’è di tanto eclatante?

Intendo dire: perchè “gonfiare” inutilmente la notizia tentando di alzare un polverone che, alla fine, non c’è? Guardate che le bocciature in prima elementare accadono molto più spesso di quanto non si possa immaginare: lo strumento della “bocciatura” si rende, a volte, necessario, anche in prima elementare, quando il bambino o la bambina non  hanno raggiunto un livello di maturità tale da garantirgli un proseguo degli studi degno di questo nome, o, più semplicemente, quando gli “obiettivi didattici” sono da considerarsi “non raggiunti”.

Non vedo, quindi, il motivo, dei titoloni sensazionalistici sui giornali e sui siti web: se i docienti hanno deciso in questo modo, ci sarà un motivo, no?

Giustamente, i genitori della bambina, originaria di Ischia, rispondono: “la bambina ha dei problemi e serviva un’insegnante di sostegno, ma la scuola ci ha abbandonato”: la cosa ha generato il solito “scaricabarile” tra chi da la colpa alla scuola elementare, chi da la colpa alla scuola materna , “rea” di non aver preparato correttamente la bambina stessa, chi da la colpa agli insegnanti e chi da la colpa alla povera bambina che, in tutto questo, pare proprio essere la “vittima”.

Di chi è la colpa secondo voi, se di colpa si può parlare? Ritenete esagerato montare “un caso” sulla bambina bocciata in prima elementare? A voi la parola!