Automobili, stop al libretto di circolazione: arriva il foglio unico

Automobili - Stop al libretto di circolazione ed arriva il foglio unico

Automobili presto protagoniste di una nuova rivoluzione: stop al libretto di circolazione. Al suo posto arriva il foglio unico: tutti i dettagli.

Automobili e novità: molto presto, infatti, avrà vita una nuova rivoluzione per la burocrazia del settore. Sparirà, infatti, il libretto di circolazione: al suo posto arriverà il foglio unico, che, tra le altre cose, farà risparmiare ben 39 Euro agli automobilisti.

E’ questa l’ultima novità annunciata nella tanto “agognata” Riforma della Pubblica Amministrazione, che tra le altre cose, lo ricordiamo, prevederà l’unione delle competenze tra PRA ed ACI, che si fonderanno in unico, nuovo, grande organismo, un’agenzia gestita dal Ministero Infrastrutture e Trasporti.

Cosa significa tutto questo, in pratica? Meno burocrazia e più risparmio per tutti: ogni automobilista, infatti, necessiterà esclusivamente di un solo documento al posto degli attuali due, che, lo ricordiamo, sono il certificato di proprietà, rilasciato dall’ACI, e il libretto di circolazione, rilasciato dalla Motorizzazione. In questo modo, i passaggi di proprietà costeranno 61 Euro rispetto ai 100 attuali, con un risparmio di ben 39 Euro!

La “semplificazione” della modulistica, e, quindi, della relativa burocrazia, è, perciò, diretta conseguenza della semplificazione delle competenze fin qui esposte: tutto diventa più semplice per tutti, sia per gli automobilisti, che avranno a che fare con meno documenti e con un maggiore risparmio, sia per l’Amministrazione, che dovrà far fronte ad una sola e maggiormente semplice modalità di archiviazione documentale, con un relativo, importante, abbattimento dei costi per l’Amministrazione stessa.

Ci sarebbe, poi, anche un’altra curiosità: con l’unione di PRA ed ACI, infatti, andrebbe, finalmente, ad estinguersi un’anomalia esclusivamente italiana (dobbiamo sempre farci riconoscere, non sia mai! N.D.Giomba). Soltanto in Italia accade, infatti, che, da un lato, la Carta di Circolazione rimane, come per tutti i Paesi, l’unico documento valido per la Circolazione dei veicoli, ma con l’obbligo ulteriore (ed esclusivamente Italiano, ripetiamo!) di iscrivere l’auto al PRA gestito dall’ACI alfine di dimostrare anche la proprietà del veicolo stesso. Inutili ingorghi burocratici prettamente italiani!

Insomma: più risparmio per tutti, più facilità e snellimento della burocrazia. La riforma promette bene: quando iniziamo a metterla in pratica?

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