Nella trappola dell’ansia, in cui ci ritroviamo, spesso, senza nemmeno accorgercene: la consapevolezza resta la nostra arma di difesa più importante!
Nella trappola dell’ansia, improvvisamente, senza preavviso: ti svegli, una mattina, e ti rendi conto che qualcosa non va, e che vecchie sensazioni si riaffacciano, nuovamente, al tuo vivere quotidiano. Sicuramente, hai una grande arma a disposizione che devi sempre essere in grado di saper usare e di saper valorizzare: quell’arma si chiama consapevolezza, generata da un percorso personale, dall’esperienza, da ciò che hai già vissuto e che, di fatto, ha comunque lasciato in te dei precisi “pattern” di comportamento, tali da farti capire che, a conti fatti, puoi comunque farcela, anche se non è affatto bello, e anche se quelle sensazioni ti fanno vivere male il tempo, sempre più incasinato, sempre meno calmo, sempre più pieno di preoccupazioni e di fastidi!
Però, hai il preciso “dovere morale” di non piegarti alla paura, ad una paura irrazionale, incosciente, derivante da quelle sensazioni che non ti danno pace, da quel cuore che corre all’impazzata, dalla tensione che si appropria di ogni tuo muscolo, dalla stanchezza, dalla difficoltà nel riuscire a respirare: sai benissimo che è tutto fuorché meraviglioso da vivere, e lo sai bene, ma sai anche bene che la tua consapevolezza deve essere più forte della paura, così come le conoscenze che hai acquisito con gli anni, che ti hanno dimostrato quanto tu sia assolutamente in grado di farcela, sempre e comunque, e che, in generale, è verosimilmente il momento di rallentare un po’, di pensare più a te, di cercare di trovare un po’ di riposo fisico e soprattutto mentale!
Quelle sensazioni non piacciono, di certo, a nessuno, ma, appunto, sono soltanto sensazioni: sta a noi dar loro la giusta valenza ed il giusto significato, senza mai “investirle” di un potere troppo grande su di noi. Siamo NOI che decidiamo come deve andare: cerchiamo di non dimenticarlo mai!