Non so più chi sei

Se ti vedessi ora , forse , non saprei più chi sei .
Non so più di che colore sono i tuoi capelli , non so di che colore sono gli occhi , non conosco più l’odore della tua pelle , non so come sia diventata la tua voce .
Ti riconoscerei ?
Forse si , forse no : probabilmente raggiungerei il bar , t’inviterei ad un tavolo , ordinerei un thè alla pesca e ti parlerei … Parole su frasi , su pensieri , su riflessioni , su sensazioni , l’una dopo l’altra a schema completamente libero , senza pensare al prima o al poi . Tutto di filato , l’uno dopo l’altro , ti esporrei le mie ragioni , i miei pensieri , e forse avrei anche modo di sorridere . Volendo , un sorriso non lo si nega mai nemmeno al tuo peggiore nemico .
Ricorderei , probabilmente con piacere , i giorni passati e la sensazione di benessere e gioia che hanno saputo donarmi quei momenti , e magari riderei sulla mia capacità d’illudermi , di far finta di nulla e poi soffrire , come sempre .
Non ci pensavo neanche tanto , poi , d’un tratto , sono stato costretto a pensarci , quando ho sofferto e la confusione regnava sovrana , quasi senza riuscire a capire cosa fare , se ridere o piangere , se far finta di nulla o combattere ancora . E più ci pensavo e più mi risultava difficile .
Però ho capito che qualcosa di positivo c’era : potevo dar vita alle mie parole , con una ritrovata ispirazione , che mi ha permesso di scrivere milioni di frasi in questi anni , di pensieri , di sensazioni , di sorrisi e lacrime , di paure e riflessioni . Si , se qualcosa di positivo c’è stato in questa sofferenza , in questo dolore che sembrava senza fine , è stata la ritrovata capacità di scrivere frasi , ispirato da quelle stesse parole divenute foglie secche , in balìa del vento dei ricordi , della lontananza e delle illusioni …

10 Commenti

  1. Sarà pure un paradosso ma le cose migliori, a mio modesto avviso, si scrivono perchè nascono dalla sofferenza, quella che riesce a scavare nei meandri dell’anima per portare alla luce le gemme più preziose!

    Un saluto Giombone e buon week end

    Mauro

  2. le parole e le sensazioni piu’ profonde escono quasi sempre quando c’è la mancanza, la sofferenza e la tristezza…. chissà poi perchè…

    ciao Giomba

    un saluto caro

    intutile che scriva il link… sono in fase di cambiamento di alcune cose e nel casino l’ho bloccato….

    :( sono un po’ rinco con queste cose..

    bacioni e buona notte

    [COMMENTO EDITATO DAL GIOMBA : Commento ripetuto ! :-) ]

  3. la coerenza, la logica, il caos, l’irrazionale…tutto rinchiuso nella mente… e nella mente tutto riassumibile in una sola parola, sintetizzabili in una sola domanda: “chissà…?”

    […] “Davvero ci sono momenti in cui l’onnipresente e logica rete delle sequenze casuali si arrende,

    colta di sorpresa dalla vita, e scende in platea, mescolandosi tra il pubblico,

    per lasciare che sul palco, sotto le luci della libertà vertiginosa e improvvisa,

    una mano invisibile peschi nell’infinito grembo del possibile e tra milioni di cose,

    una sola ne lasci accadere”[…]

    e ancora una volta nulla succede per caso…

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