Credo che esista una precisa volta, nella vita, in cui accade qualcosa che ti mette talmente alla prova da farti crescere, a qualunque costo e senza appello…
Crescere non è, necessariamente, una fase che può – anche a grandi linee – essere schedulata, schematizzata e calendarizzata: talvolta, ci si ritrova a crescere anche improvvisamente, quando accade qualcosa che ti mette con le spalle al muro e tu non puoi fare altro che agire, perché non puoi scappare, non puoi arrenderti, ma puoi solamente fare qualcosa, qualunque cosa ti venga di fare in quel preciso momento.
Magari accade anche uno di quelli che vengono definiti “riti di transizione”, usando una metafora alquanto tribale: la prima volta che fai l’amore, la tua prima auto, la patente, la prima casa, giusto per fare degli esempi. Sono quelle situazioni in cui, delicatamente, ti ritrovi cresciuto e non sai neppure come e quando tu ci sia riuscito!
E’ strano, è paradossale, ma è così che accade: ti ritrovi immerso in una dimensione parallela, nuova, adrenalinica, eccitante, e non puoi fare altro che vivere la passione del momento, la gioia del battito, l’emozione della crescita personale ed interiore. Viverla, comunque vada, come le cose vadano, comunque sia.
Non ci è dato di sapere cosa sarà della nostra vita domani come tra un secondo, ma è così che si cresce: non necessariamente i “riti di transizione” di cui sopra, plateali e visibili, devono essere presenti e riconoscibili: talvolta basta anche ritrovarsi a vivere la propria, personale, nuova realtà, e ritrovarcisi già dentro senza nemmeno essersi accorti di vivere una nuova fase della propria vita.
E’ proprio quando ciò accade che ci si rende conto di essere cresciuti: si vive qualcosa di nuovo esattamente come se fosse un giorno normale. E invece ti ritrovi adulto, responsabile e forte. Questa è la vita.