Sicilia, patria delle "madri bambine"

Dalla Sicilia arrivano dati allarmanti: l’Isola si conferma patria delle “madri bambine”. I dettagli.

La Sicilia, e in particolare la provincia di Palermo, si conferma regione con il più alto tasso di parti tra minorenni: a confermarlo, i dati presentati durante il convegno organizzato dalla Cgil, dalla Fp Cgil e dall’Udu. Secondo i dati dell’Istat, infatti, “nel 2012 ha calcolato 433 casi, di cui 139 sotto i 18 anni, con un solo caso di ragazza sposata, e 294 tra i 18 e i 19 anni.”. “Capofila” di questo fenomeno è la zona del palermitano, dove, peraltro, si contano i più alti numeri relativi ad aborti tra minorenni.

Cultura radicata? Luoghi comuni? E’ difficile dirlo: quel che è certo è che nel 2014, in una società che si definisce “avanzata e civile”, tale dato è ingiustificabile, come è ingiustificabile l’evidente poca cultura sul tema della contraccezione, e tanto basta, purtroppo, per “disegnare”, agli occhi di molta gente del “profondo Nord”, la Sicilia, e Palermo in particolare, come “patria del retrogradismo” e dell’ignoranza.

Quel che è certo è che questi dati non fanno bene alla nostra Isola, già martoriata da decine di problemi non indifferenti: non sarebbe ora di affrontare il problema con serietà e in maniera radicale? Non sarebbe ora di impartire una giusta educazione in merito?

Ma sopratutto, non sarebbe ora di cambiare seriamente mentalità?

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