Curiosità che faranno molto discutere: secondo una recente ricerca, guidare due ore al giorno rende meno intelligenti. Ecco perché.
Curiosità: parliamo di una recente ricerca dell’Università di Leicester, secondo cui guidare due ore al giorno rende meno intelligenti, con effetti importanti anche sullo stato di salute, con ripercussioni importanti al cuore e alla schiena, che risentono, gioco forza, dello star chiusi dentro l’automobile, in mezzo al traffico, al caldo oppure al freddo se non si ha un climatizzatore, urlando contro altri automobilisti.
Bene: tutto ciò comporta un sensibile calo del quoziente intellettivo dei guidatori. Secondo gli esperti, infatti:
Sappiamo che guidare per più di due o tre ore al giorno ha effetti negativi sul cuore. E ora, questa nostra ricerca suggerisce che guidare farebbe male anche al cervello, probabilmente perché la mente è meno attiva durante quelle ore.
I ricercatori sono giunti a tale risultato analizzando, per cinque anni consecutivi, gli stili di vita di ben 500.000 persone di età compresa tra i 37 e i 73 anni: dall’analisi è emerso che un quinto delle persone analizzate, pari a 93.000 persone, che guidavano tra le due e le tre ore al giorno, avevano, curiosamente, una capacità cerebrale inferiore rispetto all’inizio dello studio, e tale capacità andava sempre più diminuendo!
Sempre gli esperti aggiungono:
Il declino cognitivo è misurabile in cinque anni perché si può verificare rapidamente nelle persone di mezza età e anziani. Questo è associato a fattori di stile di vita come il fumo e la cattiva alimentazione e ora anche con il tempo trascorso in macchina. La guida aumenta lo stress e la fatica e molte altre ricerche mostrano i legami tra questi fattori e il declino cognitivo.
Insomma: occhio al volante! Il rischio di perdere il cervello per strada (e la capacità cognitiva) è decisamente elevato. Guidatore avvisato, mezzo salvato!