Ci sono sogni che, purtroppo, durano troppo poco, trascinati via da una pesantissima realtà a cui è davvero impossibile sfuggire…
Purtroppo, non sempre i sogni durano per sempre. Talvolta, capita che se ne vadano via prima di quando non avrebbero dovuto, trascinati da una realtà lontana dal nostro tempo, lontana da quegli stessi sogni che, forse, non riescono più a vivere perché viene meno la loro “linfa vitale”, ovvero quella necessaria spinta a crederci, quella necessaria spinta a pensare sempre al domani in maniera propositiva, con una speranza ogni giorno diversa.
E invece no: certi sogni si frantumano, come quando ti cade un bicchiere dalle mani, e non hai più nessun modo per poterli recuperare, e non hai più nessun modo per poterli salvare. E fa male, perché alla fine ti rimane solamente un gigantesco senso di vuoto e di assenza tra le mani, come ritrovarsi, di colpo, in una casa vuota, in una strada deserta, in una via vuota, in una vita che ha perso il suo colore.
Tutto, di colpo, diventa desaturato, diventa bianco e nero, senza sfumature, senza dimensioni. Tutto diventa silenzioso, tutto diventa perduto: respiri, ma senti ancora il gusto di quei sogni che ti brillavano negli occhi, che ti davano quella meravigliosa scossa interiore, che ti permettevano di credere al tempo del domani con occhi di speranza, con occhi di gioia verso una vita da vivere, davvero, con lo splendore di chi crede che potrà farcela, che potremo farcela.
Dispiace quando un sogno si perde, si frantuma. Dispiace perché non è così che doveva andare: non è così che tutto doveva proseguire, non è così che tutto doveva terminare. Non è così e basta: quel sogno doveva ancora vivere, ma la realtà lo ha ucciso, e la mancanza di linfa vitale, venuta meno da parte – un po – di tutti, si è rivelata il colpo di grazia che ha ucciso quel poco di bello che era rimasto.
E’ tutto così triste…