Se qualcuno mi chiedesse qual’e la parte più difficile di questi anni direi sicuramente quella delle paure che ho affrontato da solo…
Le paure che ho affrontato da solo: sicuramente sono state tante, non lo posso negare, e quasi tutte sono state frutto della mia mente e di una irrazionalità di pensiero capace di fare realmente la differenza, ma non posso – altrettanto – negare che quelle stesse paure mi abbiano catapultato in momenti adrenalinici in cui, da solo, ho dovuto cercare modi e soluzioni per uscire dagli empasse che si sono venuti a creare.
Per carità: probabilmente accade più spesso di quanto non si possa immaginare e a tanta gente, più di quella che si pensa, ma è sempre difficile superare, da soli, le proprie paure e le proprie ansie, così come è altrettanto importante e soddisfacente accorgersi di avercela fatta, nonostante tutto e tutti, nonostante il tempo e nonostante tanti cattivi pensieri pronti a rovinarti le giornate Se solo tu gli concedi di farlo…
…Non è detto, infatti, che le nostre ansie – razionali o irrazionali che siano – debbano necessariamente rovinarci la vita! Addirittura talvolta, se ben ragionate e ponderate, possono diventare un importantissimo spunto di miglioramento per la nostra vita e la nostra consuetudine giornaliera, perché ci permettono di capire quali punti del nostro tempo possiamo migliorare e quali “punti interiori” di noi stessi possiamo rafforzare per diventare più forti, e, magari, anche più felici!
Insomma, non è poi così difficile affrontare le proprie difficoltà, le proprie ansie e le proprie paure, anche quando si è soli, e, ragionevolmente, sperimentiamo sensazioni di timore: bisogna solo ripensare l’ansia e la nostra vita, concependo quelle sensazioni come propedeutiche ad un nostro vero, sincero, radicale, definitivo, profondo cambiamento verso un domani migliore per noi stessi e la nostra vita Che di questi tempi – diciamolo – non è affatto poco!