Ambiente a rischio per il Polo Nord. Gli esperti lanciano l’allarme: “potrebbe sparire entro questo anno”. Scopriamo insieme perché.
Ambiente in pericolo al Polo Nord: la Cambridge University lancia oscuri presagi circa la possibilità di una totale scomparsa di tale zona del globo, a causa dei cambiamenti climatici in atto.
I dati parlano, purtroppo, chiaro: stando alle misurazioni dello scorso 1 giugno, al superficie ghiacciata intorno al Polo Nord si è ridotta a 11 milioni di kilometri, mentre negli ultimi anni la media era di 12,7 milioni di kilometri. In soldoni significa che è scomparsa una mole di ghiaccio pari a cinque volte l’Italia, e questo non può che lasciar presagire il peggio.
Tale previsione non è, comunque, del tutto nuova: già quattro anni fa infatti, gli stessi esperti avevano lanciato l’allarme, e confrontando i dati di allora con quelli di oggi, si capisce che c’è davvero poco da scherzare, anche perché una totale estinzione – sempre secondo i dati – potrebbe aver vita già dal prossimo settembre, o massimo, entro settembre del prossimo anno. Basti pensare che l’ultima volta che ciò è accaduto era “appena” cento mila anni fa.
Secondo i ricercatori, i segni di tale debacle cominciano già da ora ad essere evidenti, con uno scioglimento dei ghiacciai sempre più evidente e sempre meno contenibile, e la situazione “non può che peggiorare”, parola degli esperti.
La previsione è che il ghiaccio artico scompaia o si riduca a meno di un milione di km quadrati. In ogni caso è sicuro che quest’anno si stabilirà un record sotto i tre milioni di kilometri quadrati, che sarà battuto di nuovo il prossimo anno.
Insomma: abbiamo di che preoccuparci. Lo scioglimento dei ghiacciai comporta gravi conseguenze per l’intero pianeta, e questo ci ricorda che non possiamo restare a guardare con le mani in mano. Il futuro del pianeta dipende sopratutto da noi!