Archivio di Agosto 2006 - Bar Giomba
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Agosto 2006

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E così è giunto anche questo momento .
Con questa frase , un anno fà , te ne sei andata via dalla mia vita . Non ci hai pensato su due volte . In un attimo hai deciso di formattare le emozioni di due anni , senza pensare a quel che è stato , e forse a quello che perdevi .
Adesso rimane solo un grande vuoto , ma sopratutto un grande rancore , una rabbia che non và più via . Certi pensieri non sentono ragioni o mezze misure : vogliono soltanto essere urlati , lo pretendono , e non c’è un modo di zittirli . Così anche io voglio urlare , e non ci sarà modo di farmi star zitto . Anche chi non vuole sentire la mia voce e i miei pensieri tenterà di non sentire , di fuggire , ma la mia voce volerà più in alto delle nuvole e del sole , e risuonerà come le note create dall’archetto dulle corde di un violino . Saranno note sottili e penetranti .
So soltanto che resta una grande rabbia , e adesso quei pensieri fanno male e sono aguzzi come spine di una rosa rossa , come aghi roventi capaci di ferire nel profondo .
Non ci sarà un modo di farmi stare zitto , e non userò mezze misure : la voglia di dire “vaffanculo” è grande , è enorme , come la rabbia mista a dolore che provo adesso , in questo giorno che mi ricorda tanto quello di un anno fà , quando in riva alla spiaggia hai deciso di staccare la spina , di mettere il freno a mano al nostro amopre che correva sparato e su di giri .
Non ci hai pensato un attimo : non ti sei accorta di quello che hai cancellato , dei nostri ricordi insieme , ne di quelli che ancora volevamo avere insieme . Non hai pensato al dolore che mi avresti inferto .
Nemmeno quel giorno ci hai pensato , quando mi sono sentito male per quella notizia , e tu sei rimasta là , seduta , a leggerti il giornale , indifferente , come se nulla era successo . Non eri minimamente preoccupata , non ci pensavi , te ne facevi un baffo .
Rimane dentro una grande rabbia , rimane dentro il dolore del tuo addio , e in fondo resto qui a vedere che è passato un anno , pieno di dolore e solitudine .
Ti sei divertita a farmi del male senza nemmeno una riflessione , senza nemmeno il pensiero di un attimo , un attimo soltanto per dire “no , ragioniamo” .
Tu sei partita sparata nella tua decisione : soltanto adesso capisco tante cose . Soltanto adesso capisco i consigli di chi mi conosceva bene e diceva che tu nascondevi qualcosa . Ora capisco cos’era : la tua falsità , ipocrisia .
Senza cuore e senza pensieri : la mia rabbia è veramente grande .
Posso soltanto dire che ora capisco tante cose : ma sopratutto , capisco certi ragazzi “di mia conoscenza” , che han provato la mia stessa situazione … Con la stessa persona …
Però c’era una differenza : loro forse lo han capito in tempo , e han pensato bene di “correre ai ripari” tramite il tradimento , che è sempre uno sbaglio , ma alle volte è necessario , perchè prima che sia una persona a fregarmi , forse è anche giusto prendere le opportune difese .
Sono passati trecentosessantacinque giorni : sono stati utili per cominciare ad odiarti , per detestarti , per provare SCHIFO nei tuoi confronti , e per convincermi che se ti incontrassi adesso sarei davvero uno STRONZO , come non sono mai stato fino ad ora nei tuoi confronti quando ce n’era bisogno , come quando mi hai lasciato soffrire senza aiutarmi . Sei passata su di me calpestandomi .
La tenerezza che c’era tra noi , la dolcezza e tutto quell’amore adesso bruciano come le fiamme di un incendio , che brucia tutto quel che incontra sulla sua strada , che lascia il niente . Solo la desolazione .
Ti lascio il mio rancore adesso . La vita farà il resto .

Un corpo e un anima
(Wess e Dori Ghezzi – Chi di competenza capirà)


Quando capita di avere cinque minuti liberi , solitamente la mia mente comincia a correre , e pensa , o forse è meglio dire “ripensa” a tanti piccoli frammenti di vita che ho vissuto , che volano via come le schegge , lasciando in testa solo i ricordi , le esperienze vissute e quel senso di “qualcosa lasciato a metà” , che ti rimane dentro e non se ne và …
Eppure sono sempre io : sono io che odio veder finire i sentimenti e l’amore senza fare niente , rimanendo “con le mani in mano” (anche se con le dovute eccezioni , in quanto può succedere che sia meglio che un sentimento finisca piuttosto che continui in maniera “falsa” oc he faccia soffrire) , come lo odio ancora adesso che ci ripenso . Già , perchè ancora adesso non capisco il perchè di quell’addio di cui non ho avuto spiegazioni .
Ricordo che era una bella storia .
Ricordo che era un sentimento ormai lanciato ed avviato : io e lei avevamo trovato il giusto equilibrio per ognuno di noi e per la nostra storia . Avevamo ormai pensieri che ci univano , date che aspettavamo con ansia , con quella voglia di vivere insieme che ormai ci constraddistingueva . Ovunque passavamo tutti si fermavano per dire che “eravamo una bella coppia” .
E pensare che eravamo anche convinti di andare avanti , con un fidanzamento come si deve . Eppure , una mattina di lei mi è rimasto solo un biglietto .
Ne parlo ancora per un motivo semplice , per un ragionamento che spesso torna in me : come si fa ad uccidere una storia di due anni in dieci minuti ?
Ricordo che l’anno scorso , in questo istante , già qualcosa cominciava a scricchiolare , come quando sta per rompersi qualcosa che crollerà poco dopo . E poi cosa mi resta ?
Mi resta un biglietto con una scritta : “è successo ciò che non volevamo” . NO .
E’ successo QUEL CHE HAI DECISO TU : ancora oggi il rancore è tanto , tantissimo , principalmente per il fatto che la SUA e solo SUA decisione è stata obbligatoriamente anche la mia . E’ stata lei che , senza autorizzazione e senza pensarci , ha dato l’OK per l’autodistruzione della nostra storia .
Resta solo il vuoto senso di solitudine che alle volte pervade il mio tempo , colorato solo da un pensiero che torna spesso , e almeno mi fà sorridere …

“La vita , prima o poi , ti ripaga con la stessa moneta” : è una frase su cui rifletterei … E chi vuol capire capisce !


Ieri sera sono stato invitato ad un party : bella serata , ma che freddo ! Eravamo in alta montagna , quindi un freddo cane , che nemmeno io me l’aspettavo !

Arrivo , e cosa vedo ?
Alle nove di sera , con dieci gradi , la gente che si butta nelle piscine , e , anche se sta letteralmente “morendo di freddo” , si fà il bagno , ed esce con i brividi !
Vabbè : lasciando perdere questo , da buon osservatore mi sono piazzato con la mia bella seggiolina a bordo piscina , prendendomi in pieno gli schizzi che venivano dai tuffi , e ho osservato la gente intorno a me .
Non chiamatemi classista , ma guardando intorno a me , ho capito che questi “party” sono il trionfo delle celluliti , delle chiappe al vento , e delle panze balzellanti , al vento .
Si comincia con i primi tuffi , e già i primi sederi con la pelle a buccia di banan …. ehm …. d’arancia fanno la loro bella mostra (e nonostante tutto , ancora non riesco a capire : ma porca di quella miseria , se sai di avere i tuoi inestetismi , che cavolo indossi un tanga praticamente invisibile che mostra per intero tutto lo “spettacolo” ? Qualcuno poi me lo spieghi … N.D.Giomba) , e siccome anche noi maschietti dobbiamo farci riconoscere , comincia lo spettacolo delle panze traboccanti , con quei simpatici ometti panzuti che fanno il tuffo dal trampolino , alzando verso il bordo piscina un vero e proprio tzunami all’odore di cloro .
E poi arriva il turno dei “tascioni” , come li chiamiamo qui a Palermo : eccolo lì , il classico “tascio” , con costumino succinto leopardato , panza al vento , foresta sotto le ascelle , che esce dall’acqua e si da una bella grattata al pacco , rigorosamente dopo aver dato una grattatina alla parte posteriore , con la scusa del “costume che finisce in mezzo alle chiappe” .
Ah sì : adesso è il turno dei “fighetti” : comincia la sfilata di ragazzi che si credono a delle sfilate di moda , con costumino rosa (AAAAAARGH ! Tutto ma il costume ROSA NO !!!! N.D.Giomba) e cuffia che fà “pan – dan” . E vai , si prepara il tuffo dei “fighetti” che pensano “bedda matri , come sono bello” , come se nella piscina esistessero solo loro …
… Adesso , invece , è il turno di quelle pesti di bambini :
Bagnino : Bambino , per favore , non gettarti nella piscina degli adulti , da cinque metri . Vai in quella per i bambini , con l’acqua più bassa
Bambino – peste : SPLAAAAAAAAAAAAAAAAASH (Cinque metri)
Ora arrivano un gruppo di ragazze : prima una secca secca , quasi “macilenta” , che a momenti un colpo di vento se la porta via , e poi una “un pò più in carne” (della serie : “un tuffo , una cascata d’acqua”)
E ora di nuovo i bambini : papààààààà voglio l’acqua , papààààààà voglio andare a fare il bagno , mammaaaaaaaaaaaa mi dai la cuffia …
Come se non bastasse metteci pure il DJ che attacca con la House e la Commerciale , e il fatto che a mezzanotte c’erano già sette gradi : per fortuna che almeno il falò è stato bello ! :-)


Basta poco per far stare bene una persona .
Basta un pensiero , basta vedere una giornata azzurra , con la luce del cielo limpido che si riflette sulle rose rosse , oppure basta guardare là , nel giardinetto , con una luce calda che si riflette su di te , e andando oltre con lo sguardo , vedere i miciotti che giocano felici con la loro mamma e con papà gatto … Che carini :-D
A proposito di miciotti : poc’anzi , mentre camminavo , ho sentito dietro di me un “miaU” molto dolce e carino … Allora , mi sono girato e c’era un gattino bianco con un campanellino al collo che si è avvicinato a me e si è fatto fare le coccUine :-) E poi mi ha seguito tutto il tempo ! Molto carino : tutto bianco con gli occhi azzurri … E poi dolce : non avevo mai visto un miciotto che si fà accarezzare così facilmente :-)
Sarà che mi sento bene , non lo so , o sarà che c’è un “pensiero condiviso” che mi fa stare bene , ma mi guardo intorno e vedo che tutto è migliore e bello !
Guardo intorno e vedo gli alberi verdi e pieni di foglie : la montagna azzurra che si specchia nel cielo sopra di lei e dietro il sole … E più in là un cielo che diventa di mille tinte e sfumature azzurre man mano che lo sguardo si allontana all’orizzonte …
Veramente molto bello : è tutto così bello !
Bello come quei miciotti che giocano , o come il sole caldo , il cielo azzurro , le rose rosse , e l’odore dei gelsomini intorno a me , che mi da sensazioni belle e profonde , e mi fa venire voglia di cantare , di prendere la chitarra e cominciare a suonare guardando l’orizzonte …
Sono queste scene , le scene di una semplice estate , che mi danno l’ispirazione per creare , e mi fanno sentire meglio … Nella natura trovo il mio equilibrio …
E poi c’è quel pensiero che mi fa stare bene nel pensarci : non lo so com’è , ma oggi mi sento veramente veramente bene ! :-D

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