Facebook da il via al nuovo cambio di algoritmo: ecco cosa cambia sul Social Network e cosa cambia, in concreto per gli utenti.
Facebook, si sa, non è nuova ai cambi all’algoritmo di gestione delle news, che, in un certo qual modo, modificano cosa viene visto (e cosa no) sulla Homepage del Social.
Anche stavolta, Zuckerberg si prepara ad una vera rivoluzione: in particolare, già dalle scorse ore, avranno la priorità su Facebook le notizie lettere per più tempo rispetto a quelle aperte e subito “abbandonate”. In particolare, gli articoli che verranno letti dagli utenti per oltre un minuto, verranno considerati “prioritari” rispetto agli altri, ed, evidentemente, verranno mostrati per primi sulla Homepage.
E non basta: anche le pagine saranno protagoniste del cambiamento, dal momento che verranno punite qualora proponessero troppo materiale derivante da una stessa fonte. In buona sostanza, le pagine Facebook tematiche, o relative all’attività di siti, blog e giornali, dovranno variare le fonti, e questo, sinceramente, è assurdo, dal momento che, ad esempio, le pagine delle testate giornalistiche dovranno mostrare contenuti diversi rispetto a quelli derivanti dal proprio sito, pena la punizione della ridotta visibilità, assolutamente deleteria su Facebook, dal momento che, chiaramente, è prioritaria per le pagine.
Le conseguenze per le aziende possono essere anche importanti: paradossale, in questo senso, è il caso di Upworty, azienda nata nel 2013 e cresciuta grazie alla strategia di pubblicizzazione su Facebook degli articoli. Strategia che andava bene fino a qualche mese fa, ma che ah portato l’azienda al fallimento, con il licenziamento di quattordici persone, al momento del cambio degli algoritmi da parte di Facebook.
Appare chiaro come, in questo caso, l’errore sia stato prevalentemente dell’azienda, che ha basato il suo business esclusivamente su Facebook ma senza prendere in considerazione i cambiamenti algoritmici, che, nel caso di specie, l’hanno condannata all’oblio facendo praticamente scomparire le notizie dalla Homepage, e, di conseguenza, i guadagni.
Ecco perché appare necessario riuscire a mantenersi aggiornati in tal senso, ma, ancor di più, appare evidente il “peso” sempre maggiore che Facebook assume all’interno delle nostre vite. Se un’azienda arriva a chiudere a causa dei nuovi algoritmi, beh… E’ decisamente il caso di farsi qualche domanda!