Sembra assurdo per certa gente, eppure è molto facile, per molti, divertirsi a giocare ai sensi di colpa: un gioco deleterio che fa male a tutti…
Giocare ai sensi di colpa: ancora una volta, io non accetto i miei difetti, non accetto che qualcuno me li faccia notare senza nessuna censura e senza nessun filtro, quindi scarico su di te ciò di cui mi accusi.
Pressapoco, la dinamica deleteria è più o meno questa: una dinamica non si capisce bene quanto volontaria e quanto no, ma spesso messa in atto con dolo e con il preciso intento di far male e di allontanare da se i sospetti degli altri.
In fondo, ragioniamoci: dire agli altri che sono loro le persone cattive, che sono loro le persone senza cuore, che sono loro le persone che non sanno rispettarci, è molto più semplice ed immediato dell’ammettere che qualcosa non va, dell’ammettere che, si, è vero, ciò che ci viene sbattuto in faccia, anche violentemente, è la pura verità.
Poi, vabbè, c’è sempre la questione delle priorità, e li si apre un capitolo a parte.
E’ tutta questione di priorità: se per un amico/a, se per una fidanzata/o, tu sei la priorità, troverà, comunque, modo e maniera di esserci e di risolvere qualsiasi problema. Se non lo sei, semplicemente, non farà nulla, e toccherà a te fare quattro calcoli. Bisogna mettersi il cuore in pace: è tutta questione di priorità e di importanza che ci viene più o meno data! Se ci tieni, tempo e situazioni si trovano o si creano. Fine.
A ragion dovuta, quindi, perché correre appresso a chi non ci considera importanti, e, al contrario, trova scuse per gettare su di noi quel che in realtà sappiamo bene riguardare loro? Fa male, perché quando si ama o si vuol bene, fa sicuramente male, ma non c’è che una soluzione. Scappare a gambe levate da queste situazioni finché si è in tempo!