Google ha, da poco, rilasciato “Family Link”, una nuova applicazione dedicata al “parental control” per i cellulari. Scopriamola insieme.
Google è, da sempre, attenta alla sicurezza in ambito tecnologico, sopratutto quando, ad usufruire di tale tecnologia, sono i bambini: proprio in quest’ottica, “Big G” ha da poco rilasciato “Family Link“, un’applicazione dedicata proprio al “parental control” dei cellulari da parte dei genitori.
Ecco come Google descrive la sua app:
Family Link” consente di creare un account Google per il tuo bambino e di impostare alcune regole di base, come la gestione delle applicazioni che il vostro bambino può utilizzare, tenendo d’occhio tempistiche ed orari in cui tali applicazioni non possono essere utilizzate.
Nello specifico, Family Link permette di controllare le abitudini di utilizzo del cellulare da parte dei propri figli: il funzionamento si basa sulla creazione di un account Google per il proprio bambino, che verrà collegato all’account originale del genitore. Una volta installata l’app, Family Link registrerà qualsiasi cosa accada sul cellulare, permettendo al genitore di operare un controllo costante sulle abitudini di utilizzo del device, attraverso la consultazione di appositi report di utilizzo, che indicheranno le app maggiormente utilizzate ed il tempo dio utilizzo. Verrà inoltre data possibilità al genitore di impostare un blocco sul cellulare in determinati orari, ad esempio durante le ore di scuola o quando è giunto il momento di andare a dormire, così da rendere inutilizzabile il device in quelle determinate fasce.
Google Family Link, tuttavia, non è al momento disponibile in Italia, dal momento che una prima versione di test verrà rilasciata entro breve negli Stati Uniti: chi intende provare in anteprima l’applicazione, può farlo direttamente dalla pagina che Google ha predisposto (in lingua inglese), richiedendo l’accesso alla piattaforma di prova. Non sono note le tempistiche di rilascio per il nostro Paese.
Insomma: un altro splendido esempio di Tecnologia utile, sopratutto perché parliamo di bambini, ed in questo caso la sicurezza non è mai troppa!