Bar Giomba - Pensieri, Frasi ed Emozioni


Dimmi che vuoi ancora vivere , che hai ancora voglia di stringermi le mani , di dire che c’è ancora una sotira dietro l’angolo pronta a dire che “non è finita” . Dimmi che c’è ancora la voglia di cambiare la mia vita , dimmi che c’è ancora un arcobaleno , la pioggia insieme camminando nella sera . Dimmi che avrò ancora un abbraccio e altri due occhi da guardare , senza più pensare che è solitudine .
Vorrei poterti adesso le stesse cose , vorrei dire che sono forte e ce la faccio , vorrei dire che c’è il tempo per capirlo , che c’è il tempo per uno stato d’animo felice , e non scuro e triste . Eppure non è così , e non riesco a fare finta di niente .
Mi dispiace solo perdere gli affetti , mi dispiace che forse qualcuino mi ama , ma giorno dopo giorno scolora il ricordo di me , la voglia di me , per un passato che mi fa male da piangere , che mi fa soffrire , per l’inquietudine di vivere giornate grigie .
Voglio avere ancora un emozione condivisa , voglia di ridere . Voglio ancora trovare un modo di andare avanti serenamente , senza che le me giornate si perdano in un ricordo , in un pozzo senza fondo . Non voglio perdere ancora il mio tempo . Non voglio restare da solo , non voglio dire basta al tempo , non voglio dire quanto male sto , ma poi ci penso …

E ritrovare la gioia di vivere …..


Ci sono momenti nella vita in cui ti guardi ad uno specchio , e cominci a porti delle domande …

Ciao Daniele . Dimmi , come và oggi ?
Ciao Daniele . Mah , come vuoi che vada … Come sempre direi . Solita pila di libri , ed io chiuso qui a studiare , mentre fuori c’è un bel sole e il cielo azzurro … Mentre io rimango qua con la mia solita tristezza , e questo strano senso di solitudine che mi pervade , davanti alle righe di qusto libro , agli argomenti , ai pensieri dell’esame da preparare , delle cose da dire … E di quelle che invece vorrei dire , e non posso …


Che sia proprio io a consolare una donna che sta soffrendo è forse paradossale : proprio io che in questi mesi , per colpa di una persona senza cuore ho avuto bisogno proprio di quelle coccole , di quell’affetto e di quelle parole che raramente ho trovato , sopratutto in poche persone , ma che posso dire , col senno di poi , essere state propedeutiche a farmi capire come girano le cose , a farmi capire che la stronzaggine non guarda di certo in faccia nessuno , e io l’ho provato sulla mia pelle . Ho avuto una vita roviana da un cuore ghiacciato . La stessa sorte , purtroppo , non è toccata soltanto a me , ma anche ad un altra amica , una persona che ho conosciuto da poco , ma con il quale ho trovato molte cose in comune , che mi ha aiutato e con il quale ho scherzato e giocato . Ieri sera mi ha contattato in MSN dandomi una notizia simile : anche lei , purtroppo , sta passando sulla sua pelle la sofferenza di un altro cuore che non ama più . Sono proprio queste cose che accadono che mi fanno capire quanto la gente sia senza cuore e spietata quando si tratta d’amare .
L’ho provato sulla mia pelle .
Ricordo i tempi della scuola : quei pensieri condivisi con R. , quella ragazza di cui ero follemente innamorato , che amavo alla follia , che mi faceva sentire bene , e mi dava la forza di andare avanti negli studi , senza sentire fatica . Era una bella ragazza , mi aiutava sempre quando ne avevo bisogno . E’ sempre stata un amica sincera , anche se è un po che non la sento . E’ stata la mia confidente , e mi ha dato una mano . Anche quando la mia ex , ancora una volta senza cuore , aveva deciso di non tornare . Non posso dimenticarmi mai le sue parole , quelle di R. , quando le raccontai di quel che era successo : “Daniele , cavolo , apri gli occhi ! Se lo ha fatto adesso lo rifarà sicuramente !”
Ero troppo innamorato e mi ostinavo a darle torto … Alla fine ha avuto ragione … Quando avremo modo di parlare , sarà la prima cosa che le dirò , sicuramente …

Perchè dico questo ? Perchè questo ragionamento ?
Perchè ho notato una sorta di “stronzaggine sentimentale di fondo” , non tanto in R. , a dire la verità , quanto in “altri amori” , che non hanno aspettato un attimo per abbattermi , per pugnalarmi alle spalle …
Il mio amico Peppino me lo dice sempre : io non capisco , non basta che sei gia stato pugnalato , martoriato , più di una volta calpestato … E come dargli torto ?
Ecco perchè , cara amica mia , voglio dirti che posso capire cosa significa , che ti comprendo , e che sai bene che , quando vorrai , sarò pronto ad ascoltarti … Ho sempre un “Pronto Intervento Cococole” da parte per te :-)


Ieri sera è stata la tipica “serata anormale” , o quantomento “non normale” rispetto ai canoni di “normalità” che intendo io . E’ stata una serata di pensieri e di emozioni , di poco ballo in verità , e se volete anche di poco divertimento , ma di molta riflessione .
Eravamo seduti al tavolo io e i miei amici , e accanto a noi una piccola bimbetta bionda , con le trecce e gli occhi azzurri , stava imparando a muovere i primi passi . Il mio amico esordisce con una frase che è quella che ha dato il “La” a tutte le riflessioni della serata : “Daniele , pensa che bello se si potesse tornare indietro , all’eta di quella bimba . Quante cose potremmo cambiare , quante cose si potrebbe rinnovare , sopratutto dopo aver vissuto le esperienze fino ad ora . Magari rivivere le stesse cose facendo tesoro delle esperienze , e non commettendo più gli stessi errori”
Questa frase ha fatto partire tutte le considerazioni e i pensieri della serata . La mente comincia a volare verso mille frasi e sensazioni , e un senso di tristezza mi pervade , divorando in me la voglia di andare a ballare e divertirmi . Comincio a riflettere …
Guardo gli amici mentre ballano e si divertono , e riflettono che sono proprio quelle semplici cose che mi mancano che mi fanno soffrire . Quanto ho soffertoieri sera , quanto bisogno di una carezza , di una parola daolce da parte di qualcuno che mi fosse accanto , che possa darmi un bacio e un piccolo sorriso , ma quant’è lontano quel sogno , quant’è lontana quella luce che vorrebbe splendere nel mio cuore …
Mi alzo , voglio fare almeno un passo : parte la solita rhumba , alternata ad un silenzio che mi distrugge , a quei pensieri che mi fanno stare male . Non ho avuto più voglia di stare lì , la musica era troppo alta per quel silenzio che invece era in me , che urlava , che mi ha abbandonato in un deserto di solitudine , di tristezza . Stavo male per tutti quei pensieri .
Corro verso casa : stranamente ho sonno , e nonostante era ancora “presto” (sebbene era l’una e mancava oltre un ora , non riuscivo più : troppi pensieri …)
Arrivo a casa e vado a letto : subito tanto sonno , subito comincio a sognare ancora il mio amore , ancora una volta .
Sognavo di essere all’Università , e di conoscere una ragazza . Aveva i capelli biondi , dolci labbra . Parliamo parliamo , poi comincia la lezione . Alla fine della lezione la rivedo all’ingresso . Aspettava me , mi stringe forte e mi bacia . Ammette di essersi innamorata di me . Poi mille immagini , insieme a questa ipotetica ragazza , sicuramente un “simbolo” della mia sofferenza e del mio bisogno d’amare . Insieme , felici …

E’ il segno che sono arrivato al punto di saturazione …

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