Tumori: “over 65” in pericolo tra qualche anno per il previsto “picco” di patologie in tale fascia di età. Scopriamo tutti i dettagli.
Tumori: picco in arrivo previsto per gli “over 65”. La notizia, decisamente preoccupante, si è fatta strada già da qualche settimana tra gli esperti: a confermare tale trend è l’Associazione Americana di Oncologia, che in un suo recente congresso ha posto in luce tale tendenza, dal momento che i tumori stanno diventando problematiche relegate maggiormente all’età adulta, e l’invecchiamento generale della popolazione mondiale potrebbe maggiormente porre in essere tale situazione.
Gli esperti stimano, infatti, che entro il 2040, 70 casi su 100 di tumore riguarderanno persone che hanno superato i 65 anni: un dato decisamente preoccupante, che deve necessariamente spingere la ricerca a superare tale “soglia”, affinché non ci si trovi davanti ad un’età definibile “critica”.
Sul perché si sia giunti a tale situazione, i ricercatori spiegano che l’avanzare dell’età porta ad un accumulo di danni al DNA che, logicamente, aumentano la predisposizione alla formazione di tali problematiche. Situazione che va ad aggravarsi se si considera che, sempre per via dell’età che avanza, le cellule perdono la loro capacità di rigenerarsi e guarire: inutile aggiungere, inoltre, che l’età porta spesso con se complicazioni ulteriori, legate, verosimilmente, a pregresse patologie che alterano un quadro clinico già complesso, o nuove patologie che vanno ad aggiungersi alle problematiche già in essere e che rendono ancora più difficile guarire.
Commentano i ricercatori:
Molti farmaci antitumorali non vengono testati sui pazienti anziani che restano ancora troppo esclusi dalle sperimentazioni pur rappresentando la stragrande maggioranza dei malati oncologici. Dopo i 70 anni il rischio oncologico può essere anche 40 volte più alto di quello di una persona giovane e 4 volte superiore di quello di un individuo di media età (40-59 anni).
Insomma: la speranza è in mano alla ricerca, affinché si possa davvero credere ad una sconfitta definitiva di queste terribili malattie, ancora – purtroppo – così ostinate…