Bambini e sonno che ne se va, ma non per tutti e due i genitori: a farne le spese, infatti, è maggiormente la mamma rispetto al papà. Ecco perché.
Bambini e notti insonni: un binomio che esiste, verosimilmente, fin dalla notte dei tempi, quando, probabilmente, anche dentro una caverna, i nostri avi tentavano di far addormentare i loro piccoli.
La scienza, sicuramente, ha fatto grandi passi avanti, ed è proprio la scienza a raccontarci un fatto curioso: i neonati fanno perdere il sonno – e lo sappiamo – ma maggiormente alla mamma rispetto al papà. E’ quanto emerge da una recente ricerca della Georgia Southern University, confermando non solo che i padri riescono a dormire più delle madri con un neonato, ma – peggio ancora – che le conseguenze sullo stato di salute delle madri sono importanti e da non sottovalutare!
A risentire di tale “stress”, infatti, sono cuore, mente e peso, come confermato dallo studio, che ha visto protagoniste 5805 persone, alle quali è stato chiesto quanto tempo avessero dormito, considerando, come valori di riferimento, da sette a nove ore al giorno ottimali e meno di sei ore insufficienti. A seguire, sono stati esaminati età, razza, educazione, stato civile, numero di figli nel nucleo familiare, reddito, indice di massa corporea, esercizio fisico, occupazione e il russare come possibili fattori legati alla privazione del sonno.
Ebbene: dopo aver incrociato i dati, è emerso che 2908 donne avevano una qualità del sonno pericolosamente scadente proprio per via delle urla dei neonati. Ad ulteriore riprova, è emerso che le donne con figli grandi o senza figli, dormivano molto meglio e per molte più ore.
Conseguenza diretta di questo “disagio” è stata la maggiore sensazione di stanchezza delle madri con neonati, che si sono dichiarate stanche almeno 14 volte al mese, rispetto alle 11 volte delle donne con figli grandi o senza figli. I padri, in tutto questo, dormivano beati e senza problema alcuno.
E allora: viva le donne. Mamme, mogli, amiche, capaci di rischiare la loro salute… Per amore!