Salute ancor più a rischio per i fumatori: un decesso per cancro su tre, infatti, è causato proprio dal fumo di sigaretta. I dettagli.
Salute che se ne va per i fumatori, specie alla luce dei recenti dati dell’American Cancer Society, secondo cui un decesso per cancro su tre è causato proprio dal fumo delle sigarette: con maggior precisione, su 167.133 morti nel 2014, negli USA, per cancro, il 29% è stato causato dal fumo.
Partendo dal presupposto che smettere di fumare è un beneficio per la salute a qualunque età, è stato accertato che chi rinuncia alla sigaretta prima dei 40 anni evita del 90% il rischio di morire rispetto invece ai fumatori e la percentuale sale addirittura a oltre il 97% nel caso in cui si smetta prima dei 30 anni.
Lo studio dei ricercatori, che ha dimostrato il dato del 29% delle morti per fumo, è giunto a tale conclusione analizzando diverse cifre, successivamente incrociate tra loro: sono stati, anzitutto, analizzati i dati dei fumatori accertati negli Stati Uniti. Successivamente, tali dati sono stati incrociati con l’incidenza della loro attività da fumatori su dodici diversi tipi di cancro, compresa la leucemia mieloide acuta e il cancro all’utero per il sesso femminile. I dati risultanti sono stati a dir poco terrificanti.
Gli esperti, però, hanno fatto un passo in più, scoprendo la cifra sui decessi è “figlia” delle sostanze nocive contenute all’interno delle stesse sigarette: da un conteggio effettuato dagli esperti, infatti, ne sono state elencate oltre settanta!
Queste sostanze chimiche possono effettivamente alterare il DNA, innescando così una reazione che trasforma le cellule normali in cellule tumorali. Non bastasse, questi composti non si fanno solo strada nei polmoni, ma viaggiano anche nel flusso sanguigno e così raggiungono anche altri organi, esponendoli al rischio cancro.
E allora, ancora una volta, per favore, ragionate: siete sicuri che ne valga davvero la pena?