Salute: parliamo di calvizie. Secondo una ricerca, sarebbero ben 287 i geni responsabili della caduta dei capelli: scopriamo insieme i dettagli.
Salute e curiosità: parliamo di calvizie. Chi ne soffre sa quanto il problema possa essere fastidioso, oltre che, per certuni, anche psicologicamente pesante: proprio in questo senso, recentemente, i ricercatori dell’Univeristà di Edimburgo hanno fatto una scoperta davvero interessante. Hanno, infatti, potuto appurare come ben 287 geni siano coinvolti nei processi che portano, appunto, alla calvizie: geni che, per la maggior parte, vengono ereditati dalla madre.
Si tratta di una scoperta senza precedenti, dal momento che permetterà di sapere con certezza quasi assoluta se e quando un uomo perderà i capelli: per giungere a tale risultato, gli esperti hanno “reclutato” ben 52.000 uomini, analizzandone il relativo DNA. Ebbene: proprio da tale analisi è emerso che sono 287 i geni coinvolti nei processi che portano alla perdita progressiva dei capelli.
I ricercatori commentano:
Il nostro studio è il più grande lavoro genetico per la comprensione della calvizie maschile e non ci stupisce il fatto di aver trovato così tanti geni associati con il problema. I dati indicano che molti di questi geni si trovano nel cromosoma X, un cromosoma che gli uomini ereditano dalla madre. Quindi i geni della madre forniscono un contributo considerevole alla calvizie. Traguardi come questi, sono molto interessanti ed erano impesabili fino a pochi anni fa. Sono stati resi possibili solo grazie alla creazione di banche dati genomiche molto grandi, alla sempre maggiore “finezza” degli studi, e all’abbattimento dei costi del sequenziamento del Dna.
Insomma: partendo da tale principio appare chiaro come, in un futuro verosimilmente nemmeno troppo lontano, sarà facile prevedere la calvizie maschile, dal momento che, come detto, tale possibilità sembra essere “scritta” nel Cromosoma X, ereditato dalla madre.
Resta da capire, tuttavia, se gli uomini avranno il coraggio di conoscere la sorte dei loro capelli… Ma quello è un discorso a parte! 