Salute del cervello maggiormente potenziata grazie al gelato a colazione: la scienza conferma. Scopriamo i dettagli della curiosa notizia.
Salute del cervello maggiore partendo con lo sprint giusto al mattino: in particolare, lo sprint giusto arriva con un buon gelato al posto del classico “cornetto e cappuccino”.
A confermarlo un recente studio della Kyorin University di Tokyo, secondo cui l’abitudine quotidiana tipica della colazione al bar con il classico cappuccino ed il classico cornetto ha effetti deleteri sul cervello: al contrario, una sana colazione con un buon gelato potrebbe fare la differenza, dal momento che, sempre secondo tale studio, il gelato rende il cervello maggiormente scattante migliorandone i tempi di reazione.
Nello specifico, la ricerca effettuata dagli esperti ha posto l’attenzione su tre volontari, che, a stomaco vuoto, al mattino, hanno assunto tre cucchiai di gelato (secondo me è stato decisamente shockante mangiare il gelato, a stomaco vuoto, svegliati da poco, al mattino! N.D.Giomba 
). A seguire, è stato chiesto, sempre agli stessi volontari, di svolgere alcuni esercizi di logica al computer: contemporaneamente, è stato chiesto ad un altro gruppo di volontari, che non aveva assunto il gelato, di svolgere, nella medesima situazione, gli stessi esercizi.
Ebbene, i risultati sonno stati sorprendenti: chi ha assunto il gelato aveva minori tempi di reazione e maggiore capacità di processare le informazioni rispetto a coloro che non lo avevano assunto. A seguire, proprio per capire il perché di tale reazione, sono state misurate le onde cerebrali di tutti i partecipanti all’esperimento.
E qui la seconda sorpresa: chi aveva assunto il gelato aveva maggiori concentrazioni di Onde Alfa, responsabili della concentrazione, del rilassamento e della coordinazione mentale. E il tutto grazie al semplice gelato assunto per colazione!
Insomma: vale la pena di provare… Ma siamo certi di riuscire ad assumere un gelato, di primo mattino, a stomaco vuoto, magari in inverno? Siamo sicuri di saper rinunciare al familiare e confortante rito del “Cornetto e Cappuccino”? A voi la risposta…