Telegram scherza con il fuoco ed è pronto a sfidare Whatsapp e Facebook con una serie di curiose novità. Scopriamole insieme.
Telegram è considerato, fin dalla sua nascuta – a torto o a ragione – il fratello reietto di Whatsapp: sono tanti gli utenti che lo utilizzano, per carità, ed anche loro, in qualche modo, vengono curiosamente visti come degli “sfigati”, solamente perché utilizzano un’app che, decisamente, si distingue dalla massa.
Tuttavia, Telegram è pronta a dar battaglia sia a Whatsapp, che, addirittura, a Facebook, attraverso l’introduzione di alcune nuove, curiose novità: cominciamo con quella che gli sviluppato del programma hanno definito “Apertura Rapida”. In buona sostanza, si tratta di una sorta di “clone” degli “Instant Articles” di Facebook, che, in soldoni, permette l’apertura rapida di articoli senza lasciare l’applicazione. Ne più e ne meno, un guanto di sfida a Facebook e ai suoi “Articoli Istantanei”. Telegram, lo ripetiamo, scherza decisamente con il fuoco!
Nuova funzionalità introdotta sono i gruppi in comune, che permette di vedere quali gruppi si hanno in comune con determinati nostri contatti. Si prosegue, poi, con il “Vai alla data”, che permette di visualizzare i messaggi inviati in un determinato giorno, il “Visualizza Pacchetto” per gli sticker, che permette una visualizzazione più rapida degli sticker inviati di recente, senza, per forza, dover scorrere tutta la lista, e, infine, la novità più grossa.
Telegram, infatti, lancia una vera piattaforma di Blogging: si tratta di telegra.ph, una semplicissima pagina web in cui poter inserire titolo dell’articolo, il proprio nome, ed il contenuto del post, che, immediatamente, diventano disponibili e condivisibili sulla rete. Il minimalismo fatto Blog, insomma: niente template, niente grafiche, niente opzioni, niente widget, nulla di nulla. Solo una schermata pura e semplice per scrivere i propri pensieri senza nient’altro. Sicuramente troppo poco per far anche solo minimamente impensierire le “major” del Blogging come WordPress!
Insomma: resta da vedere se queste novità aiuteranno Telegram a compiere il “balzo di qualità”, o se la sua nomea di “fratello reietto di Whatsapp” resterà marchiata a fuoco e legata “a doppio filo” al suo nome!